La nascita della frase protagonista del Covid19: “Andrà tutto bene”

La nascita della frase protagonista del Covid19: “Andrà tutto bene”
TURIN, ITALY - MARCH 13: A sign displayed on a balcony that says "everything will be fine" in Turin during of the Italy clamps down on public events and travel to halt spread of coronavirus (COVID-19) on March 13, 2020 in Turin, Italy. (Photo by Stefano Guidi/Getty Images)

Potremmo iniziare questo articolo dicendo: “correva l’anno 2020” anche se pare prematuro usare un termine che esprime al passato gli eventi di un periodo davvero particolare e drammatico; che abbiamo vissuto in modo globale, ovvero tutti insieme, ma non solo noi italiani bensì in pratica tutto il Mondo.

Un periodo che ancora scorre su di noi come le nuvole nere di una tempesta che non accenna a quietarsi.

Sulla scia di: “io resto a casa”

Dallo scorso anno e proprio in questo stesso periodo abbiamo ricevuto tutti la terribile notizia della diffusione di questo virus, così letale, siamo stati assoggettati a regole e restrizioni, pesanti, è vero, ma finalizzate a proteggerci, una serie di eventi che ci hanno trascinato in un vero tsunami delle normali attività e della nostra quotidianità, in un’angosciante e altalenante turbinio di bollettini funesti.

Ma con la forza e l’inventiva, tipica dell’essere umano, una voce, anzi più voci si sono levate; spargendo come fosse luce o profumati petali di fiori la frase: “andrà tutto bene”.

Un motto questo, che è stato preceduto dal noto hashtag diffuso dal Governo che recitava “Io resto a casa”; un esplicito invito agli italiani alla prudenza, rimanendo chiusi in casa per limitare i contagi.

Una frase di speranza

“Andrà tutto bene” invece è stata accolta e vissuta come una frase di speranza, trasformatasi in seguito alla stregua di un tormentone stagionale, che ci ha seguito e incoraggiato durante i lunghi mesi del lockdown; tuttavia in molti si chiedono chi ha creato questa frase che ben presto ha conquistato tutti ed è entrata a far parte anche del mondo della moda con la creazione di t-shirt personalizzata, proprio con la nota frase.

Pochi lo sanno, poiché quello che si diffonde a macchia d’olio passando per i nuovi mezzi di comunicazione o semplicemente anche con il vecchio passaparola; non sempre ha una connotazione specifica.

Ma diventa parte integrante dell’epoca che l’ha generata.

Le cronache popolari ci fanno sapere che questa frase è avvolta da una specie di affettuoso mistero dedicato agli abitanti di alcuni comuni lombardi.

Infatti, la Lombardia la regione italiana colpita per prima e più duramente dall’emergenza del Coronavirus.

Il simbolo della lotta al Covid

Abitanti che ancora oggi hanno memoria di quel pensiero delicato e gentile, di buon augurio espresso attraverso una serie di post-it affissi davanti ai portoni delle case; questi foglietti oltre alla frase fatidica riportavano anche un piccolo disegno realizzato a mano, di un semplice cuoricino.

Gli autori di questo gesto ricco di umanità, e fonte di speranza sono ancora oggi sconosciuti.

Ma la frase dedicata a quei cittadini lombardi è presto diventata il simbolo della lotta al Covid.

Un fenomeno così importante preso in carico anche da molti giornali, sia cartacei che semplicemente on-line.

Un tam-tam mediatico che ha ulteriormente rinforzato il messaggio di speranza; che ha accomunato gli italiani nel momento più cruciale del bisogno di sentirsi vicini gli uni agli altri, proprio per combattere lo stesso nemico, le stesse difficoltà, un modo semplice di creare empatia tra persone sconosciute, passate attraverso lo stesso tunnel, con la speranza di vedere alla fine di questo la luce.

Come ha risposto il settore dell’abbigliamento

Proprio per voler lanciare un messaggio forte, che fosse in linea con quelli che sono i sentimenti di speranza, di fiducia che le cose volgeranno al meglio, che il settore della moda si è fatto portavoce di questo pensiero, lanciando capi di abbigliamento che riportano proprio la nota frase scritta su t-shirt, felpe, maglioni e anche pantaloni.

In questo modo, chiunque indossi questi capi si fa messaggero di speranza, di forza e di coraggio che necessita ogni persona, oltre ad indossare anche un capo simbolo di questo delicato periodo storico nel quale ci troviamo a vivere.

 

Un pensiero su “La nascita della frase protagonista del Covid19: “Andrà tutto bene”

I commenti sono chiusi.