Vintage is the new trend
I vantaggi del pre-loved dalla moda all’arredamento? Tutti amano il vintage. Negli ultimi anni abbiamo assistito a un vero boom del vintage, da nicchia per appassionati a vera ossessione per tutte le età. I dati di una ricerca citata dall’Huffpost parlano chiaro: il secondhand ha registrato un aumento tra i 30 e i 40 miliardi di dollari ed è destinato ad aumentare nei prossimi anni.
Complice anche il lockdown che ci ha obbligato a vivere maggiormente la casa e a far pulizia negli armadi, sono state tantissime le persone a vendere e comprare su e-commerce e su app. Resistono le classiche boutique fisiche del vintage, ma negli ultimi tempi spopolano gli acquisti online, comodi e a portata di click soprattutto per Millennials e generazione Z.
Ok, ma cos’è realmente il vintage? Partiamo dal termine. La parola “vintage” è composta da vint (venti) e age (anni). In Francia si utilizzava per vini pregiati che nel tempo avevano acquistato valore. Da qui il termine è stato associato a tutti quegli articoli di valore con una storia alle spalle di almeno vent’anni, realizzati con materiali di pregio.
Lo charme del vissuto oggi affascina più che mai non solo la moda, ma tantissimi settori come arredamento, musica, videogiochi e gioielli.
Fiutando questo trend, molte aziende e designers si sono spinte oltre, creando articoli nuovi, ma dallo stile antico. È quello che ha fatto Ariete con una linea di elettrodomestici che chiama – guarda caso – “Vintage”, dalle forme arrotondate e dalle tonalità pastello.
Anche mercatini e fiere sono un must, luoghi di scambio e di incontro di passioni eterogenee, che siano vinili, mobili, gioielli, modellismo e moda.
L’acquisto “dal vivo” continua a sedurre, non solo per una vera e propria caccia all’affare, ma per il piacere – anche tattile – verso gli oggetti del passato. A molti appassionati, infatti, basta partecipare agli eventi, guardare e toccare questi articoli, alcuni dai prezzi proibitivi (vedi le automobili), per sentirsi appagati.
Arredamento vintage? Sì, grazie!
Un mobile antico, se ben tenuto conserva tutto il suo prezioso valore.
È questa la filosofia alla base del vintage applicato all’arredamento che si propone di rispolverare le bellezze del passato. A Milano sono sempre di più i negozietti che propongono arredi di stile vintage, eccentrici e non, per dare un twist alle nostre abitazioni.
Sembra, infatti, che una delle mode del momento sia il mix and match, il mixare pezzi di antiquariato con mobili di foggia decisamente più moderna. Un tuffo nel passato per rendere unici e personali i nostri ambienti con scelte di stile all’insegna della creatività.
Elementi d’arredo forgiati da famosi designers e da esperti artigiani, che hanno già abitato altre case, diventano oggi dei veri e propri tesori. Una sfilata che vede scendere in passerella soprattutto pezzi dei favolosi anni Cinquanta, Sessanta e Settanta così da rendere unica la propria casa.
Per questo genere di restauro creativo c’è Impagliando Design, laboratorio artigianale della provincia di Monza e Brianza. E se invece scovassimo in cantina/nella casa dei nonni… un mobile particolarmente bello, ma che avrebbe bisogno di un restauro?
Eugenio e Marta sono dei veri maestri della riparazione di sedie intrecciate e sedute impagliate e incannate, un punto di riferimento per chiunque cerchi diversi tipi d’intreccio e lavorazione su Milano, Monza, Varese e Como. E poi c’è il Re-Think, l’attività che mette in gioco tutta la loro creatività.
Re-think: creatività e contaminazione
Un mobile in disuso può assumere nuove forme e diventare persino il protagonista di una stanza. Gli interventi di Eugenio e Marta sono il risultato di ricerche e esperienze acquisite negli anni. Dall’antica tecnica dell’impagliatura, hanno dato nuova vita all’intreccio contaminandolo con elementi di diversa natura.
Nuovi materiali contemporanei vengono sperimentati seguendo la sola regola della creatività, per formare oggetti unici e speciali. Impagliando Design è garanzia di maestria nel restauro di pezzi vintage come sedie, testate letto, paraventi, divisori e altri oggetti per esterni e interni.
No a tutto ciò che è uguale, seriale e monotono ma sì all’originalità.
Una scelta etica
Optare per il vintage è anche una scelta etica oltre che originale. I vantaggi sono tanti, economici e ambientali. I pre-loved, infatti, generano un’economia circolare che riduce quasi a zero i fattori di produzione e smaltimento, parecchio dannosi per l’ambiente. Sì allora a tutte quelle attività, come Impagliando Design, che reinterpretano e danno nuova luce a oggetti in disuso.