Fotografia immobiliare, il giusto mix tra competenze tecniche e sensibilità artistica
La fotografia immobiliare è un connubio di competenza e sensibilità utili a creare un’immagine rappresentativa. Possiamo definire la professione come una fusione tra business immobiliare e arte. Per questo chi si approccia a questo stile fotografico deve conoscere entrambi i campi di formazione.
Come Emilio Rescigno che in qualità di fotografo di immobili ha conseguito l’abilitazione per diventare agente immobiliare non per svolgere la professione ma per comprendere le esigenze di chi si rivolge a lui. Attraverso la sua professionalità, ampiamente dimostrata nel suo sito www.fotografiadimmobili.com, spiega come si possano raggiungere risultati soddisfacenti con lo studio e la dedizione nei confronti di un’arte alla continua ricerca della perfezione.
Il suo obiettivo è quello di facilitare la percezione delle fotografie in modo positivo e realistico, non fittizio e artificioso, realizzando un prodotto che si adatti alle diverse esigenze, cartacee o digitali, al fine di trovare il formato corretto che possa esaltare e rafforzare l’anima intrinseca degli ambienti di un edificio o di una struttura ricettiva.
La visione della fotografia immobiliare
Seguendo l’esempio di Emilio Rescigno bisogna affinare la tecnica e abbinarla a una propria espressione artistica. Quando il fotografo presenta un suo stile unico e riconoscibile riesce a fondere insieme i concetti di design e di architettura per ricavare una soluzione di impresa appetibile. I contrasti sono particolarmente importanti: grazie alle idiosincrasie degli ambienti si possono ideare degli angoli di prospettiva assolutamente originali.
Le immagini devono trasmettere una ricerca di composizione, illuminazione, sfocatura e contrasto. L’angolazione da cui si origina la fotografia è una scelta derivata dalla capacità intrinseca del fotografo che la seleziona in base alle sensazioni percepite. Le emozioni raccolte si esprimono in modo speculare all’immagine dando un riscontro naturale e non artificiale.
La fotografia immobiliare non è scevra da fraintendimenti. Più volte di quanto si pensi un’immagine può distorcere l’effetto che il professionista voleva creare. Pertanto è importante che il professionista sia in grado di rilevare il problema e di eliminare la distorsione, così che l’effetto sia reale e incontrovertibile.
La visione della fotografia immobiliare non va mai in contrasto con quella del cliente ma anzi ne identifica i desideri per tramutarli in realtà. Lo spirito dell’ambiente (il famoso Genius Loci dei romani) viene così espresso ed è percepibile grazie all’uso sapiente della strumentazione e nella sistemazione che avviene della fase finale di post produzione.
Gli strumenti e le tecniche della fotografia immobiliare
Il fotografo immobiliare si deve dotare di alcuni strumenti fondamentali come le lenti macro e quadrangolari, il treppiede, le batterie e le memorie di riserva. Come insegnano i grandi della fotografia è più semplice ritoccare una fotografia di alta qualità che rimestare e perfezionare una fotografia di bassa qualità.
Per questo bisogna fare uno studio iniziale sull’illuminazione e la conformazione degli ambienti, in modo da poter abbinare la tecnica corretta che vada a esaltarne l’immagine. Le distorsioni vanno ponderate in quanto potrebbero non piacere ai clienti per la loro espressività che a volte appare fin troppo fittizia.
Il fotografo deve capire quali siano gli obiettivi dei proprietari degli immobili che andrà a fotografare così da poter inserire all’interno dell’immagine un mix fra arte, filosofia e architettura. L’arte rappresenta lo stile del fotografo, la filosofia esprime i valori del cliente e l’architettura cita la disposizione degli spazi.
La capacità, da parte di un professionista, di realizzare fotografie su droni è una necessità nella fotografia immobiliare. Solo da una prospettiva determinata dall’altezza si può definire l’insieme di una casa o di un edificio. In questo modo si possono raccogliere tutti gli spazi e rendere l’insieme completo.
È altresì importante per il fotografo conoscere le mode e i cambiamenti in fatto di arredamento d’interni così da essere sempre aggiornati riguardo i cambiamenti di mercato. I colori e i componenti di arredo distinguono gli immobili in termini di espressività proprio come fa lo stile personale del fotografo.
Riconoscere un fotografo di immobili
Al termine dell’articolo possiamo riconoscere in maniera chiara i presupposti essenziali del fotografo di immobili. Il professionista deve essere una sorta di agente immobiliare per incontrare le criticità degli ambienti e appianarle attraverso il sapiente uso fotografico. Possiede uno stile artistico personale che gli permette di esprimere lo spirito della casa e degli ambienti che la compongono, in modo originale e unico.
Conosce a fondo il suo mestiere e sa applicare i giusti strumenti, utilizzandoli al momento opportuno. Oltre a comunicare tramite la fotografia deve saper parlare al cliente così da integrare i suoi valori e desideri all’interno delle immagini. La fotografia immobiliare non è solo la trasmissione univoca di un arte ma la dimostrazione di una vitalità espressa negli arredi e nell’architettura.