Bancomat per criptovalute, cos’è e come funziona

Bancomat per criptovalute, cos’è e come funziona

Considerata solo una moda passeggera, il Bitcoin e le cripto derivate suscitano diffidenza e curiosità, oltre che opportunità di fare soldi: la ditta Chainblock ha installato in Italia dei Bancomat per lo scambio Euro-criptovalute.

Bitcoin al bancomat con Chainblock

Un pericolo per l’economia mondiale, o meglio, per i grandi colossi finanziari: la moneta virtuale, da quando ha fatto la sua prepotente comparsa nei mercati finanziari, ha destato sempre scalpore e sentenze perentorie di grandi esperti di economia e finanza. Secondo loro, l’impero Bitcoin, Ethereum, Ripple ecc. è solo una bolla speculativa destinata a scoppiare, trascinando tanti trader nel baratro.

Al di là di queste previsioni devastanti, c’è chi con l’espansione della valuta digitale ha deciso di mettere in piedi un’attività imprenditoriale. La start-up si chiama Chainblock ed esiste dal 2013 con un progetto ben preciso: lo scambio Euro-Bitcoin nelle più grandi città italiane. Simone Monetti, il Cto dell’impresa, ha spiegato come funzionano questi ATM per la moneta digitale creata da Satoshi Nakamoto e perché essa, come le sue derivate, devono essere considerate valuta anche da chi è scettico.

Che cos’è Chainblock

Il progetto Chianblock è nato nel 2013 da un’idea di Federico Pecoraro, il quale decise di dedicarsi a un settore all’epoca sconosciuto, ovvero il mondo delle monete virtuali. Obiettivo principale è quello di rendere l’accesso più facile agli utenti, i quali, per la maggioranza, si trovano spiazzati da questo nuovo modo di concepire il denaro. Il popolo italico infatti è sempre stato abituato ai contanti: a tutti manca la cara e vecchia Lira e, con l’avvento dell’Euro, il Belpaese si è trovato spiazzato anche per il cambio sfavorevole.

Il passaggio dal Bitcoin all’Euro, con questo strumento, è reso facile e veloce da uno strumento di uso comune, visto e considerato che in Italia è ancora molto forte la concezione dei contanti e il loro massiccio uso, a discapito di altri metodi di pagamento come carte di credito, Bancomat e assegni. E-conomy comunque ha riportato la news che la Lira tornerà, seppur sotto forma di valuta digitale. Sarà quindi una criptomoneta, ma è ancora troppo presto per capire esattamente il suo valore e se durerà.

Come funzionano i Bancomat Bitcoin

Gli ATM installati da Chainblock, al momento, sono l’unico modo di acquistare Bitcoin mediante contanti: oltre a questa funzione, si ha modo di conservare la criptovaluta mediante una carta generata dal Bancomat. Il progetto futuro della start-up è quello di permettere i pagamenti negli esercizi commerciali attraverso l’installazione di appositi POS. Per ora, sul territorio italiano sono presenti sette ATM a Genova, Milano, Firenze, Torino e Alba, alcuni temporanei.

Stanno pervenendo almeno 100 richieste al mese da parte di persone che vogliono aderire a una partnership, nonostante per ora si ha solo la funzione di acquisto Bitcoin, Ethereum e Litecoin e in futuro sarà permessa la vendita diretta di moneta virtuale attraverso il principio del keysite: si richiede un documento fronte retro e una foto del volto fatta direttamente dal Bancomat alla prima registrazione. Successivamente, si inserisce il numero di telefono, allo scopo di ricevere una password temporanea, e infine alla scansione della wallet card. Inseriti i contanti, si preme il tasto conferma e l’operazione è conclusa. Chainblock trattiene una commissione pari al 6-8%.