Ti racconto l’ansia in varie tappe

La scelta di “raccontare” l’ansia non è certo casuale, ma rientra in ciò che io stesso definisco essere il primo passo per intraprendere il percorso che può condurci al tanto auspicato traguardo che tutti noi desideriamo, ossia, liberarci dall’ansia stessa.
Come in tutti i percorsi, c’è quindi un punto di partenza e un punto di arrivo, e si raggiunge quest’ultimo nel tempo, a piccoli passi, come in un vero e proprio cammino, con pazienza, costanza e volontà. Ecco quindi tutte le tappe che ti aiuteranno a scoprire come sconfiggere l’ansia.
Le tappe del nostro cammino:
1 – Accettazione
Per muovere il primo vero passo dobbiamo accettare il nostro stato d’essere, ovvero, non dobbiamo nascondere a noi stessi o agli altri, i nostri disagi, i nostri sintomi, le nostre paure.
Dobbiamo accettare ciò che siamo e ciò che stiamo vivendo, parlandone apertamente, senza il timore di essere giudicati in modo negativo o essere additati quali individui deboli o paurosi, perché al contrario, ciò rappresenta solo ed esclusivamente un atto di coraggio e un sintomo di intelligenza e volontà personale.
Quanto detto, con particolare riferimento agli individui di sesso maschile, i quali, appartenendo alla cosi detta categoria del sesso forte, tendono a celare e a tener nascosto, per il puro timore di perdere quell’immagine che, secondo la propria idea, il ruolo rappresenta.
Non dobbiamo quindi aver remore nel chiedere aiuto ad un famigliare o ad un amico, ne tanto meno al nostro medico di fiducia.
2 – Conoscenza
Ora che siamo consapevoli di aver mosso il primo passo, dobbiamo conoscere la strada che dobbiamo percorrere per giungere al traguardo.
Risulterà essere di aiuto conoscere le varie tecniche per convivere e successivamente sconfiggere l’ansia.
In commercio esistono molti libri che possono essere di ausilio alla nostra causa.
3 – Costanza
Nel nostro cammino dobbiamo avvalerci di alcuni sostegni che sono di fondamentale importanza, quale la costanza di proseguire nonostante le eventuali insidie e difficoltà e la pazienza, perché per raggiungere il traguardo, dobbiamo camminare con piccoli passi e non certo correre.
4 – Volontà
Molto spesso accade che, giungendo quasi alla fine del percorso, si può intravedere il traguardo, ovvero sia, ci si sente totalmente guariti, in virtù di una nostra forza interiore acquisita che ci da la forza di abbandonare la strada intrapresa senza raggiungere però realmente il traguardo, ma con il rischio di una eventuale caduta che, in seguito, ci costringerà di ripercorre nuovamente l’intero cammino. E’ proprio in questa fase che si deve far ricorso alla nostra volontà, perché a mezzo di quest’ultima avremo la giusta energia per raggiungere la meta.
5 – Coscienza
Siamo giunti al traguardo.
Decisamente considero questa fase tra la più interessante di tutte perché non solo coincide con il traguardo raggiunto dopo un faticoso camminare, ma perché coincide con quel grado di maturità interiore acquisito durante il nostro cammino, alla vera e propria presa di coscienza, che ci consentirà di condurre una vita serena e tranquilla.