Calze sanitarie, perché si devono utilizzare dopo un’intervento di protesi

Calze sanitarie, perché si devono utilizzare dopo un’intervento di protesi

Quando si tratta di interventi chirurgici ortopedici è importante tenere sotto controllo la circolazione ematica, specialmente nel caso in cui l’intervento abbia previsto l’inserimento di una protesi; infatti, quando un corpo estraneo viene inserito nell’articolazione, vi è uno squilibrio della muscolatura e la circolazione può risentirne.

Questi problemi riguardano specialmente pazienti anziani, il cui fisico fa fatica a riprendersi dopo un intervento importante.

Una delle modalità di prevenzione per trombi e altri problemi circolatori dovuti a questa tipologia di intervento sono le calze sanitarie acquistabili facilmente tramite web: a questo link puoi trovare le calze sanitarie.

Formazione di trombi: le calze sanitarie come modalità di prevenzione

Come già accennato, i pazienti soggetti a questo tipo di intervento sono perlopiù anziani: è in età avanzata che l’articolazione può perdere efficienza e si rende dunque necessario un intervento con inserimento di una protesi.

Uno dei rischi a seguito di un intervento del genere è quello del peggioramento della circolazione sanguigna, con probabile formazione di trombi.

Un trombo è un coagulato di materiale ematico che può formarsi all’interno dei vasi sanguigni, a causa di una cattiva circolazione; una delle conseguenze più gravi e letali che un trombo può provocare è senza dubbio l’ostruzione delle arterie, in modo particolare polmonari, fenomeno che può portare a morte certa in pochissimo tempo.

I trombi sono molto più frequenti nelle persone anziane, in quanto è in questi soggetti che la circolazione può rallentare facilmente, specialmente a seguito di un intervento chirurgico ortopedico con inserimento di protesi nell’articolazione.

In modo particolare, bisogna approfondire le misure preventive quando il paziente ha già problemi circolatori e prendersi cura degli anziani soprattutto nella fase post-operatoria.

Le modalità di prevenzione utilizzate in questi casi sono, prima di tutto, i farmaci; in secondo luogo, l’utilizzo delle calze sanitarie anti-trombo, le quali devono essere indossate dal paziente per qualche mese nel post operazione.

Calze sanitarie anti-trombo: come utilizzarle correttamente

Come prima cosa, per quanto riguarda l’utilizzo di calze sanitarie anti-trombo, bisogna fare affidamento sulla prescrizione e il parere medico; non si tratta, infatti, di calze comuni, ma di un vero e proprio dispositivo medico.

Per questo motivo, bisogna prestare molta attenzione alle indicazioni del proprio medico.

Esistono, come è facile immaginare, diverse tipologie di calze sanitarie, con diversi gradi di compressione; esistono, inoltre, modelli differenti, da utilizzare a seconda delle proprie esigenze mediche: vi sono le calze sanitarie autoreggenti, che forniscono una compressione abbastanza uniforme a tutto l’arto; oppure le calze sanitarie a gambaletto, che arrivano fino a metà gamba; esistono poi quelle da posizionare al bacino.

Ogni tipologia fornisce al paziente un diverso grado di compressione, adatto alle proprie condizioni post-intervento e al rischio di trombosi.

L’applicazione della calza va effettuata con cura, in modo tale da avere la giusta compressione nelle zone interessate; in questo modo le calze sanitarie potranno agire nel modo giusto, permettendo una migliore circolazione ed impedendone, perciò, un rallentamento, il quale, a sua volta, potrebbe condurre alla formazione di un trombo.

È importante ricordare di indossare le calze sanitarie senza l’aiuto di prodotti che possano facilitare lo scorrimento (oli, saponi, borotalco), perché ciò potrebbe compromettere il giusto funzionamento.

L’unico strumento che si può utilizzare per aiutare lo scorrimento delle calze è un telo di stoffa, spesso presente nella confezione.

È bene prestare attenzione alla prescrizione medica delle proprie calze sanitarie: è il medico a stabilire per quante ore al giorno devono essere indossate e per quanti mesi dopo l’operazione ed è fondamentale seguire scrupolosamente le sue indicazioni.

Nei pazienti più a rischio ti trombi, i mesi possono essere molti di più, anche se spesso le calze sanitarie possono essere tolte per alcune ore durante il giorno, di solito durante la notte.