Sconfiggere l’obesità

Sconfiggere l’obesità

L’obesità si potrebbe definire una malattia del benessere dalla quale derivano altre patologie anche molto gravi.
Per tale motivo la ricerca medica continua nell’intento di trovare un modo per abbassare il peso delle persone che non possono o non vogliono fare attività fisica e sono affette anche da diabete di tipo II.
Nello specifico, una ricerca condotta dall’Università di Padova, la “Piperine’s mitigation of obesity and diabetes can be explained by its up-regulation of the metabolic rate of resting muscle” , sembra dare una svolta sul fronte del dimagrimento, anche senza un’attività fisica regolare. La scoperta si riferisce a una molecola che permette di bruciare i grassi e quindi le calorie accumulate con il cibo.
L’obesità e le malattie dismetaboliche come il diabete derivano proprio da una condotta di vita sedentaria e dall’introduzione di una certa quantità di calorie superiore al fabbisogno energetico.
I ricercatori dell’Università di Padova hanno quindi individuato la piperina, un alcaloide contenuto per l’esattezza nella buccia del comune pepe nero e che agisce in modo sorprendente sulla temperatura corporea e sul metabolismo basale.

 

La piperina per combattere l’obesità

Le conclusioni alle quale sono giunti i ricercatori di Padova sono molto incoraggianti. La piperina,infatti, potrebbe essere la sostanza che permette di perdere peso senza sforzo.
Non si tratta di abolire l’attività fisica che è comunque essenziale per la salute di tutto l’organismo, ma di curare l’obesità di quei pazienti affetti da malattie gravi o anziani che sono impossibilitati a fare una qualsiasi attività motoria.
Il meccanismo innescato dalla piperina è quello cosiddetto “termogenico”, cioè stimola l’innalzamento della temperatura corporea consentendo di bruciare più calorie, anche a riposo.
Inoltre riesce ad accelerare il metabolismo, quindi migliorare i processi digestivi e limitare l’accumulo di grassi, che come è noto portano a patologie gravi come aterosclerosi, colesterolo, infarto, ictus, trombosi.
Non è azzardato affermare che la piperina possa essere introdotta come componente fondamentale per pianificare cure mirate proprio per i pazienti in forte sovrappeso.
L’obiettivo è quello di abbassare il peso corporeo agendo sulla riduzione della massa grassa e senza intaccare quella dei muscoli, tra cui il cuore.
L’organismo viene così spinto a utilizzare nel modo giusto il glucosio, a cui attinge quando è necessaria energia per uno sforzo o, appunto, per l’attività fisica.
Ecco il motivo per cui assumere piperina può essere un beneficio per chi soffre di diabete di tipo II.
Il glucosio nel sangue viene utilizzato dai muscoli e abbassa la richiesta di insulina, creando di nuovo un equilibrio fisiologico che può giovare a questi pazienti con una riduzione delle dosi giornaliere e con la possibilità di migliorare il loro tenore di vita.
L’abbinamento di una dieta a basso contenuto calorico per tali pazienti rappresenta un vantaggio nella cura delle malattie a livello mondiale, che lascia ben sperare grazie alla scoperta tutta italiana.