Avvocato divorzista: quando è necessario ricorrere al suo intervento

Avvocato divorzista: quando è necessario ricorrere al suo intervento

In un noto film di qualche anno fa, i protagonisti recitavano la battuta: “l’amore è bello finché dura”, in cui si faceva una parodia dei nostri giorni dove sempre più spesso le coppie scoppiano.

Se a dividersi sono due coniugi, la legge offre la strada della separazione prima, del divorzio poi, con tempi brevi; tuttavia, vi è sempre la necessità di essere seguiti da una figura professionale quale quella dell’avvocato anche se purtroppo in molti, credono che si possa risolvere tutto senza il suo intervento per via dei costi elevati che la consulenza prevede.

Ad oggi, però, grazie al portale https://www.avvocatosubito.com/, questo problema non sussiste più: collegandosi sulla piattaforma potrete trovare numerosi professionisti, ognuno specializzato in un ambito di pertinenza e soprattutto trovare un valido avvocato a Roma con un semplice click.

La separazione: anticamera del divorzio

Non si può mai divorziare se prima non si è separati; la separazione, consensuale o giudiziaria, rappresenta quindi l’anticamera del divorzio.

È un passaggio obbligato in quanto in questo periodo si dà la possibilità ai due coniugi di “ripensarci”.

La legge, tuttavia, prevede delle rarissime eccezioni in cui questo non avviene: si tratta di casi in cui il vincolo matrimoniale non ha più ragione d’esistere e quindi diventa superfluo il passaggio per la separazione, quando, per esempio, uno dei coniugi si è reso responsabile di gravi reati nei confronti dell’altra parte coinvolta, come il tentato omicidio, o di un componente della famiglia, oppure nei casi in cui il matrimonio è stato annullato o dichiarato risolto nello Stato straniero in cui è stato celebrato, uno dei due coniugi cambia sesso o se il matrimonio non è stato consumato ossia dopo le nozze marito e moglie non hanno mai avuto rapporti sessuali.

Come avviene la separazione

Come abbiamo affermato prima, esistono due tipi di separazione: la consensuale e la giudiziaria.

La prima ricorre quando i due coniugi di decidono di lasciarsi in accordo sulle questioni economiche, eventuale affidamento dei figli e addebito della separazione.

Nella seconda questo accordo non c’è pertanto le condizioni della separazione vengono decise dal giudice.

Come avviene il divorzio

Il passo successivo alla separazione è il divorzio che determina lo scioglimento definitivo del vincolo matrimoniale.

Come la separazione, anche il divorzio può essere consensuale o giudiziale a seconda che ci sia o meno accordo tra i coniugi: nel caso in cui si proceda giudizialmente, uno dei coniugi presenta ricorso in tribunale, entrambi poi compaiono davanti al presidente del tribunale; si instaura quindi la causa che arriva a sentenza.

Nel caso di divorzio consensuale i coniugi, attraverso una consulenza legale offerta dai loro avvocati, depositano un ricorso nel quale indicano le condizioni, sia economiche che relative all’affidamento dei figli, con le quali vorrebbero divorziare.

In un’unica udienza, il presidente del tribunale, verifica che tali condizioni siano conformi alla legge e all’interesse dei figli e il tribunale ratifica l’accordo.

Nel divorzio con negoziazione assistita, invece, i coniugi sottoscrivono davanti ai rispettivi avvocati un accordo di divorzio e i legali si incaricano di farlo ratificare in tribunale.

Nel divorzio in Comune, i coniugi dichiarano all’Ufficiale di stato civile il contenuto del loro accordo e lo sottoscrivono.

Nel 2015 è stata introdotta la possibilità del divorzio breve entro tre mesi dalla separazione: se questa è avvenuta in tribunale, il termine decorre dalla prima udienza davanti al giudice; se è stata una separazione in Comune o negoziazione assistita, dal giorno della firma dell’accordo di separazione davanti all’ufficiale di stato civile o davanti agli avvocati; se si è trattato di una separazione giudiziale, un anno e decorre del giorno di comparizione dei coniugi davanti al Presidente del tribunale.

Avvocato a Roma: ecco quando interviene

L’avvocato a Roma è necessario nel divorzio consensuale in tribunale; i coniugi possono decidere di rivolgersi anche a un solo legale che deposita il ricorso per entrambi ma nel divorzio giudiziale ognuno ha il suo.

L’avvocato è necessario anche nel divorzio con negoziazione assistita in quando l’accordo si conclude proprio davanti a lui mentre non è necessario in Comune.