Introduzione alla cartomanzia

Parliamo di un tema molto attraente che è quello della cartomanzia.
Con tale termine si intende la predizione del futuro attraverso la lettura delle carte, il funzionamento di questa pratica consiste nel interpretare il simbolismo delle carte e di entrare in contatto con il consultante per cercare di rispondere ai suoi quesiti ed alle sue richieste.
La cartomanzia serve ad indirizzare il consultante indicandogli quale potrebbe essere la migliore strada per poter raggiungere l’obiettivo che si è prefissato, quindi tutto dipende dalla nostra volontà solo con quella si possono ottenere i risultati sperati.
Altro aspetto molto interessante che si può ricavare dalla lettura delle carte è quello di riuscire a tracciare uno schema ed una sintesi di particolari interiori di noi stessi che spesso per paura e timore teniamo celati.
Quindi fondamentalmente si può dire che l’utilizzo delle carte si concentra su due elementi fondamentali, il primo è quello di svelare il fututo ed il secondo svelare i nostri lati più nascosti.
La lettura delle carte riguarda principalmente due tipologie:
– i tarocchi e le sibille.
Le sibille prendono il nome da delle giovani vergini aventi la capacità di predire il futuro, il mazzo delle sibille si compone di 52 carte.
I tarocchi invece prendono il loro significato dal francese e indicano un libro illustrato, il mazzo dei tarocchi si compone di 78 carte, ogni carta ha una rappresentazione figurata che corrisponde ad uno specifico significato divinatorio.
Le carte più utilizzate e più diffuse per la catomanzia sono i tarocchi.
Le carte dei tarocchi si dividono in due gruppi i 56 arcani minori suddivisi nelle quattro serie di semi della tradizione italiana, denari, coppe, spade e bastoni, e i 22 arcani maggiori illustrati con figure umane, di animali e mitologiche.
La differenza principale che si può riscontrare tra gli arcani maggiori e minori è che gli arcani maggiori contengono dei simboli che sono di natura universale, che possono essere ricollegati ad eventi della nostra vita, gli arcani minori invece riguardano dei dettagli specifici delle piccole particolarità in riferimento alla nostra specifica richiesta fatta al cartomante.
Originariamente i tarocchi servivano per uno scopo di natura istruttiva solo successivamente si incomiciò a studiarle e a considerarle dal punto di vista divinatorio.
Sulle origini del fenomeno della cartomanzia le tesi sono molte e differenti, c’è chi attribuisce ai cinesi l’origine di questa arte, chi agli egiziani, comunemente si attribuisce però la diffusione di questa pratica agli zingari che spostandosi per tutta l’Europa hanno diffuso questa conoscenza.
Dobbiamo specificare e precisare che strettissimi legami vi sono tra la cartomanzia e l’astrologia, da sempre considerata la più diffusa pratica divinatoria, quindi così come l’astrologia anche la cartomanzia svela qualcosa di già stabilito e già scritto nel nostro destino.