Tablet e IPad: cosa sono e le differenze

Tablet e IPad: cosa sono e le differenze

Sentiamo spesso parlare di Tablet e di IPad e, il più delle volte, finiamo erroneamente per confonderli o per pensare che siano la stessa cosa.

Se non hai le idee chiare su quelle che sono le differenze tra questi due prodotti, in questo articolo troverai quali sono le caratteristiche di uno e dell’altro.

Cos’è il tablet

Il tablet computer, più comunemente chiamato solo con il termine tablet (in italiano tavoletta) è un dispositivo mobile composto da un grande touchscreen, da una batteria ricaricabile e da un sistema operativo apposito.

Il touchscreen permette a colui che utilizza il dispositivo di interagire con l’interfaccia grafica mediante particolari strumenti o, più semplicemente, con l’utilizzo delle dita.

Ormai con i tablet, di ogni tipo, è possibile fare esattamente tutto ciò che puoi fare con i computer tradizionali, nonostante siano degli apparecchi senza capacità di output/input.

Le cose che puoi fare con una tavoletta sono, ad esempio: navigare senza problemi su Internet, inviare e ricevere dei messaggi di testo, giocare a qualche videogame, ascoltare musica e scattare foto.

Il tablet è sostanzialmente un apparecchio completo di caratteristiche software e hardware che ricalcano il modello degli smartphone, ma con la grande differenza rispetto a quest’ultimi di essere in possesso di uno schermo nettamente più grande.

Un’altra differenza sostanziale è il fatto di non essere in possesso, nella stragrande maggioranza dei casi, di una scheda SIM.

Una similitudine, tra le tante, che hanno in comune con gli smartphone è la possibilità di poter aggiungere nuove funzioni e funzionalità sul proprio dispositivo, scaricando e installando le cosiddette app.

Queste app (chiamate anche applicazioni nel linguaggio di tutti i giorni) possono essere, come tutti ormai sappiamo, completamente gratuite o a pagamento e sono acquistabili (o comunque scaricabili) attraverso negozi e piattaforme virtuali online chiamate store o market.

Si può, se si preferisce, completare il proprio tablet con l’acquisto di una tastiera fisica, collegabile attraverso porta USB o Bluetooth, anche se generalmente una tastiera compare sul touchscreen quando abbiamo necessità di scrivere qualcosa.

Le dita, come anticipato all’inizio, svolgono la stessa funzione del mouse nel momento in cui entrano in contatto con lo schermo (definizione di touchscreen). Anche in questo caso se si preferisce e se il tipo di dispositivo lo permette si possono utilizzare dei mouse fisici come nel caso della tastiera.

Cos’è l’IPad

L’IPad altro non è che la famiglia di tablet prodotta dalla Apple, famosissima e molto nota azienda di origini statunitensi e che ha sede in California, più esattamente a Cupertino.

Il primo lancio dell’IPad, progettato con il sistema operativo iOS, risale ormai al 3 aprile del 2010.

L’arrivo sul mercato di questo rivoluzionario dispositivo, all’epoca, aveva introdotto nuovi livelli di qualità andando a mettere in discussione l’idea che si aveva del classico Tablet PC, in favore di un’interfaccia che sfruttava il touchscreen.

Negli anni, attraverso tutta una serie di evoluzioni, si è passati dal sistema iOS degli esordi al sistema operativo iPadOS presente sugli ultimi modelli.

I motivi del successo degli IPad, fino a diventare un vero e proprio oggetto di culto a livello mondiale, sono evidenti a tutti.

Infatti l’IPad ha un’elevata qualità costruttiva, oltre che una parte software che si contraddistingue per la sua velocità e la sua stabilità.

Queste caratteristiche sono facilmente ritrovabili anche negli altri software studiati per gli altri prodotti della famosa azienda statunitense.

Non mancano però, come per ogni cosa, anche dei difetti.

Uno dei problemi che maggiormente si riscontra, comune a tutti gli apparecchi Apple, è la totale chiusura verso gli altri sistemi operativi che non siano iOS e iPadOs.

Inoltre i possessori di un IPad si lamentano anche della totale assenza di porte USB e dell’impossibilità di poter utilizzare schede di memoria per ampliare, appunto, le prestazioni del dispositivo.

 

 

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