La tradizione dei bonsai e come curarli

La tradizione dei bonsai e come curarli
La conosciamo tutti come l’arte di coltivare piante in miniatura in un piccolo vaso, ma il Bonsai è molto di più, è una tradizione millenaria che dall’antica Cina è arrivata fino a noi e continua a suscitare interesse. C’è chi la segue per amore del giardinaggio, chi per amore della cultura orientale, altri ancora per ricavarne momenti di relax e meditazione. Di sicuro l’arte del bonsai ha conquistato mezzo mondo, e oggi si avvale di uno strumento in più quale la tecnologia per farsi conoscere, a tal punto da portare alla formazione di portali specializzati in bonsai.

Una tradizione antica dal forte fascino

Le origini di questa Arte sono da ricondurre in Cina, con le prime testimonianze scritte e visive da collocare intorno all’anno 700 d.C. In questa fase si viene a conoscenza del “pun-sai”, ovvero un insieme di tecniche che permettevano la crescita di alberi nani in un vaso. Nel corso dei secoli la tecnica si è affinata e ha letteralmente invaso il vicino Giappone, che ne ha affinato i metodi e gli stili rendendolo un qualcosa di ancora più ricercato.Bisognerà attendere tuttavia il ‘900 per vedere una vera e propria esplosione di quest’arte in Occidente, prima con l’esposizione di bonsai nei vari Expo e nelle Fiere di settore, e successivamente con l’aumento dei contatti commerciali e culturali con l’Oriente (soprattutto dopo la seconda guerra mondiale), favoriti dalla fascinazione del mondo asiatico verso il popolo occidentale.

Una tradizione che, nel corso dei decenni, è arrivata fino a noi e all’era di Internet, portando a molti gruppi di discussione e portali specialistici di bonsai online, per conoscere in modo approfondito le migliori tecniche di coltivazione e crescita di queste straordinarie piante.

Come curare i bonsai

Prendersi cura di un bonsai non è difficile, ma bisogna tenere a mente alcune regole di base per non commettere errori e rovinare tutto il lavoro. Il web è pieno di guide su come piantare e curare bonsai, ma il suggerimento migliore è di seguire i consigli di esperti dell’argomento.Un primo elemento da considerare è la concimazione: diversamente dagli alberi normali, che trovano il loro sostentamento dalle sostanze nutritive del terreno e dalle radici, i bonsai devono essere concimati per avere quel giusto apporto nutritivo dal piccolo vaso in cui crescono. Generalmente, un buon concime non deve mai mancare di azoto (per la crescita delle foglie e del fusto), potassio (per la crescita dei fiori e dei frutti) e fosforo (per favorire la generazione di radici robuste). A seconda del periodo dell’anno, è bene utilizzare rapporti diversi di questi tre elementi, anche in base alle istruzioni fornite dai produttori di fertilizzanti.

Altro elemento da non sottovalutare è l’innaffiatura. Non esistono regole precise sul come e quando farlo: in generale, è consigliabile innaffiare quando il terreno inizia ad asciugarsi. Quindi non bisogna seguire una routine giornaliera, ma piuttosto imparare a conoscere le piante e capire quando è il momento giusto per farlo. Attenzione anche al terriccio utilizzato, è fondamentale sceglierne uno non molto compatto, in grado di portare l’acqua anche nella parte più profonda del vaso, altrimenti si corre il rischio di dover ripiantare il bonsai in un altro contenitore.

Sembra un fattore di poco conto, ma anche la scelta della posizione del bonsai determina lo stato di salute buono della pianta. Agenti atmosferici, luce del sole, vento, periodo dell’anno sono solo alcuni degli elementi da tenere presente per la scelta del posto in cui lasciare il bonsai. Ma ogni pianta ha le sue particolarità, che si tratti di un prodotto da interno o da esterno. Per questo motivo, è sempre meglio affidarsi a specialisti.

Naturalmente la cura del bonsai non si esaurisce solo in questi tre fattori, bisogna comunque seguire con attenzione il processo di crescita della pianta ed essere sicuri di tenerla al riparo da condizioni atmosferiche troppo estreme e dai parassiti che potrebbero farla ammalare e portarla alla morte. Ogni singolo elemento ha la sua importanza: dal vaso in cui si sceglie di piantare il bonsai fino al terriccio e alle sostanze da usare per allontanare eventuali funghi o insetti. Così come non bisogna mai dimenticare che periodicamente la pianta va rinvasata per assicurarle quel giusto apporto nutritivo che altrimenti verrebbe a mancare per la presenza massiccia delle radici nel piccolo vaso.