Come scegliere un’auto usata

Quando si decide di comprare un’auto usata bisogna fare molta attenzione a diversi fattori, per non incorrere in truffe o fastidiosi inconvenienti.
Dove comprare un’auto usata
Internet è diventato il mezzo ideale per ricercare un’auto usata, farsi un’idea dei prezzi e ricercare i rivenditori. Se preferiamo non passare da un intermediario basta digitare auto usate privati per trovare quei siti web che ospitano gli annunci della nostra zona pubblicati recentemente e, se troviamo il modello desiderato, contattare il proprietario per vedere se l’offerta è ancora disponibile e fissare un appuntamento.
Comprare un’auto usata da un privato significa non avere nessun tipo di garanzia e spetta a noi valutare la vettura, fidarci del nostro intuito e delle informazioni che ci fornirà il venditore, valutandone l’onestà.
Sicuramente possiamo analizzare a fondo l’automobile e, se non siamo molto pratici, farci accompagnare da qualcuno che di meccanica ne mastica abbastanza. In alternativa possiamo affidarci a dei rivenditori professionisti, che includono anche una garanzia sull’acquisto, anche se l’auto ci verrà a costare sicuramente di più rispetto a un privato. Ma anche in questo caso bisogna stare molto attenti, perché di rivenditori poco onesti ce ne sono molti in giro.
Cosa valutare prima di comprare
La prima cosa da analizzare è sicuramente la carrozzeria, assicuriamoci che non abbia punti in cui ci sia accenno di ruggine, o dove qualche parte rovinata sia stata aggiustata alla meno peggio. Allo stesso modo cerchiamo la presenza di graffi profondi, e bozzi che possono far crepare la verniciatura. Sono questi i punti critici che col passare del tempo possono deteriorarsi velocemente, diventando economicamente poco sostenibili.
Passiamo ora agli interni. Qui cerchiamo grossi segni di usura sulla tappezzeria, ma anche sul volante e sul pomello del cambio, e confrontiamoli con il chilometraggio per capire se possa essere stato manomesso o meno. Possiamo anche prendere il numero del telaio e recarci presso una concessionaria del marchio dell’auto per verificare l’effettivo chilometraggio.
Anche il motore deve essere controllato
Analizziamo ora il motore. Se lo vedete bello pulito a volte non è un buon segno, in quanto questa pratica viene fatta per far scomparire tracce di perdite di olio o liquidi interni. Mettiamo in moto e ascoltiamo bene il rumore che fa, sia da fermo che in movimento, per avvertire eventuali malfunzionamenti. Poniamo attenzione anche ai fumi di scarico, che non abbiamo strane colorazioni azzurre/blu che indicano che bisognerebbe intervenire su testata o iniettori.
Importante è il reparto dei freni e gli pneumatici, che sono fondamentali per la sicurezza, analizzando quindi il livello di usura. Altra cosa da valutare è l‘elettronica, quindi il funzionamento di tutte le luci, le spie del cruscotto, il condizionatore, lo sbrinamento del lunotto e l’autoradio, come anche il GPS nei modelli equipaggiati.
Infine, ma non certo meno importante, i vari documenti, quindi le revisioni, la regolarità del pagamento dei bolli, facciamo una visura presso un ufficio Aci o presso il PRA per verificare che non vi siano ipoteche o stai di pignoramento del veicolo, e facciamoci consegnare anche tutte le chiavi con eventuali codici per attivare o disattivare l’antifurto presente. Stesso discorso per quanto concerne i tagliandi fatti ed eventuali interventi in garanzia presso le officine autorizzate.