Visitare Ercolano, una tappa fondamentale per gli appassionati di archeologia
Ercolano, una risorsa archeologica straordinaria
Per chi ha già visitato Pompei, andare a visitare gli altri scavi archeologici dell’area è un obbligo. Non c’è solo la bellissima e affascinante Pompei, ma anche Ercolano che merita assolutamente una visita. Facendo tappa nell’Hotel Pompei Resort, ottimamente posizionato a poca distanza dalle due entrate autostradali che lo collegano al resto della Campania, si può partire per escursioni interessantissime, a partire appunto dalla visita a Ercolano che dista un quarto d’ora di autostrada.
La città moderna è affacciata sul Golfo di Napoli con bellissima vista e gli scavi sono facilmente raggiungibili e dotati di un ampio parcheggio a disposizione dei visitatori e con alcune stand in cui si possono comprare sia prodotti tipici, che prodotti artigianali, che libri, piantine e informazioni varie sugli scavi.
La storia di Ercolano
Ercolano fu sepolta da una colata di lava e fango, a differenza di Pompei che fu colpita da una pioggia di lapilli, sempre nella terribile eruzione del 79 dopo Cristo (o epoca volgare come si dice adesso) mentre a Roma regnava l’imperatore Tito, figlio di quel Vespasiano che aveva dato origine a una nuova dinastia: I Flavi. Ercolano, rispetto a Pompei, era una città più piccola – si parla di 6000 abitanti rispetto ai 30.000 di Pompei – e abitata da un popolazione probabilmente più ricca e dedita all’otium più che agli affari come la vicina e commerciale sorella di sventura. Ma Ercolano fu la prima a essere scoperta, già nella metà dl 1700 e subito diede vita a scavi organizzati, che furono resi difficili a causa della durezza del terreno. Ma le sorprese che uscirono furono tali da rendere valido lo sforzo fatto per riportare alla luce questo altro gioiello dell’archeologia.
La città dava immediatamente sul mare e oggi, accedendo agli scavi, si riconoscono i moli e le rimesse a cui erano attraccate le barche e si vede, con sgomento, una serie di scheletri appartenenti a quegli abitanti che fuggirono verso il mare per sottrarsi all’eruzione e furono sterminati dall’ondata di calore che uscì dalla bocca del vulcano. Si entra nella città antica attraverso un ponticello e ci si può immergere nel passato di questa città, visitando le belle e ordinate case, attraversando le strade intatte nel loro percorso, arrivando fino alla parte pubblica della città, poco scavata, perché metà dell’Ercolano antica è sepolta sotto le case moderne e lì resterà per secoli ancora.
Una visita al fornito bookshop, ricco anche di oggetti e souvenir, può concludere piacevolmente la gita e consentire di rientrare a Pompei per iniziare un’altra giornata di visite e turismo.