Come realizzare una mise en place in sala perfetta

Come realizzare una mise en place in sala perfetta

La mise en place in sala nei ristoranti o in eventi privati è essenziale, si tratta infatti del biglietto da visita con cui ci si presenta ai propri ospiti e clienti. Per questo è consigliabile ricorrere a un noleggio place per tavoli da ristorazione come quello offerto da Top Eventi. Questa azienda – con un comodissimo e aggiornato portale online – offre noleggio per catering e operatori del settore, privati che organizzano feste ed eventi e che hanno necessità di reperire attrezzatura. Mette a disposizione tutto ciò che serve anche per coffee break e congressi aziendali, per eventi di qualsiasi tipo in tutta Italia.

Mise en place in sala: cos’è e come funziona

La mise en place in sala, come già accennato, è importantissima perché rappresenta un elemento essenziale per la buona riuscita del servizio e il successo del ristorante. Significa letteralmente “fare la linea”, ossia impostare alcune operazioni che consentiranno la buona riuscita e la linearità del lavoro.

Riguarda dunque l’allestimento della sala, in particolare della tavola, per mettere a proprio agio gli ospiti e rendere la loro esperienza ottimale. Il termine mise en place, più in generale, viene usato in tantissimi momenti. Ad esempio quando bisogna preparare un piatto e si dispongono strumenti e ingredienti in ordine per usarli, durante la preparazione di carrelli, buffet, gueridon e panadore. Non per ultimo la mise en place viene indicata quando si allestisce il tavolo del cliente.

Le regole della mise en place in sala

Quando si realizza la mise en place in sala è essenziale seguire alcune regole e fasi essenziali. Per prima cosa la pulizia della sala e l’allineamento dei tavoli, con la sistemazione dei vari mobili. In seguito va segnalata la disposizione del tovagliato – mollettone, tovaglia e il coprimacchia – l’allineamento delle sedie e l’apparecchiatura del tavolo sulla base del menù stabilito. A questo punto si passa alla preparazione di tutti gli elementi secondari come l’oliera, le pepiera, la formaggiera, i limoni, le salse varie e la menage. Troviamo poi la sistemazione dell’attrezzatura con gli elementi per realizzare la porzionatura come scaldavivande, clips, taglieri e vassoi. E il riscontro conclusivo che avviene durante il servizio.

Mise en place in sala: le tipologie e come crearle

Esistono varie tipologie di mise en place in sala, ma va sottolineato che per realizzare la sequenza giusta di bicchieri e di posate si dovrebbe conoscere il menù in anticipo. In caso contrario il consiglio è quello di creare una mise en place generica.

Con il menù prestabilito invece si potrà seguire uno schema molto semplice. Il menù va letto dal basso verso l’alto. Ciò significa che le prime posate da disporre saranno quelle che riguardano l’ultima portata, mentre le più esterne faranno riferimento alla prima portata. Potrebbe inoltre capitare che le posate per il dessert vengano disposte nella zona superiore del coperto, non si tratta però di una regola fissa.

Per quanto riguarda il servizio alla carta invece la mise en place sarà generica perché non si avrà un menù prestabilito. Con il servizio alla carta infatti sarà il cliente, sul momento, a scegliere cosa mangiare e che piatti ordinare. In questo caso il segreto è realizzare una mise en place di base. Come? Per prima cosa bisognerà creare una base standard, ossia un piatto segnaposto con tovagliolo, coltello grande a destra e a sinistra forchetta grande. Non dovranno mancare poi il piattino del pane e un bicchiere per l’acqua. In caso di mise en place più dettagliata invece si consigli tovagliolo, coltello doppio a destra e a sinistra forchetta doppia, piattino del pane, un bicchiere per l’acqua e uno per il vino.