Calcio, tra origini, storia e cultura

Calcio, tra origini, storia e cultura

Il gioco del calcio oggi è uno degli sport più diffuso e seguito al mondo. Un indotto che vanta milioni di utenti, spettatori e tifosi in tutto il mondo e che è diventato uno dei più importanti introiti dell’economia mondiale di ogni paese.

Un’evoluzione, che forse in realtà può essere visto anche come un’involuzione che, con il passare del tempo è andata in parte a snaturare la bellezza, il fascino e le regole di questo gioco che risale a tantissimi anni fa e che ha fatto innamorare e ha coinvolto tutte le generazioni.

Le origini del calcio

La storia del calcio è affascinante e ricca di spunti interessanti, un viaggio nel tempo che affonda le sue radici nella storia più antica, con trasformazioni ed evoluzioni che hanno condotto al calcio moderno.

Tornando al passato e partendo ai giochi con la palla, troviamo tantissimi esempi e analogie che derivano addirittura ai secoli precedenti alla nascita di Cristo. Dall’oriente all’occidente sono tanti gli episodi di giochi assimilabili al calcio odierno: quello che era chiamato Tsu-Chu era un gioco simile che veniva praticato come addestramento militare dall’esercito dell’imperatore cinese Xeng Ti. Il pallone era realizzato con sostanze vegetali annodate.

In Giappone, invece, si praticava il Kemari con un pallone di pelle che prevedeva l’utilizzo di mani e piedi all’interno di un campo delimitato da quattro alberi di tipo diverso. Nell’antica Grecia, invece, si giocava a un gioco detto “episkyros” che poi fu esportato nell’antica Roma con il nome di “harpastum”, praticato in maniera brutale e come passatempo dagli uomini di Giulio Cesare.

Anche le civiltà del Sudamerica, che oggi sono tra i più forti al mondo nel gioco del Calcio moderno, praticavano forme di giochi simili al calcio. In particolare avveniva in Messico con le popolazioni dei maya che utilizzavano un pallone di caucciù che pesava oltre 3kg.

In Italia, in particolare, nel periodo rinascimentale, il calcio veniva praticato in Toscana e a Firenze. Alla corte dei Medici, che ne capirono l’importanza e indussero a praticarlo, si giocava ad un gioco simile ma con squadre più numerose: i giocatori infatti erano 20, 30 o anche 40, a seconda delle dimensioni del terreno di gioco, con la presenza anche di ben sei arbitri e regole ben precise. Lo scopo del gioco, come avviene oggi, era proprio quello di depositare il pallone nella porta difesa da un difensore.

Il calcio Inglese

Secondo la tradizione calcistica sono tante le voci secondo cui il calcio ha origine in Inghilterra che per questo motivo viene definita appunto come la patria del calcio. In effetti è così, se parliamo di un concetto di calcio moderno che in Inghilterra ha avuto la sua evoluzione e si è trasformata, di fatto nel calcio che oggi viene praticato in tutto il mondo. Nel diciannovesimo secolo, dopo l’avvento della rivoluzione industriale, nasce quello che viene chiamato “football“, il gioco della palla con i piedi, un gioco che perde la sua caratteristica di brutalità che lo aveva caratterizzato nei secoli precedenti e che diventa un gioco per aristocratici, con un regolamento ufficiale ben definito e un particolare fascino che ancora caratterizza quello che da molti è definito lo sport più bello al mondo.

Due tappe fondamentali si ebbero proprio in Inghilterra: nel 1885, per la prima volta, la Fa (Football Association) decise di riconoscere ai calciatori un modesto compenso per le prestazioni agonistiche svolte in campo, un modo per arrotondare e integrare la paga lavorativa.

Fu la prima apertura al calcio professionistico.

Il secondo episodio chiave avvenne nel 1897 con l’istituzione, a Londra, della prima associazione dei giocatori britannici, che poi divenne più tardi la cosiddetta Professional footballer’s association, detta PFA. Inizia così il calcio professionistico che ha portato alla formazione di tantissimi campionati ufficiali in tutto il mondo e ai più grandi campionati, un’evoluzione che ha nel suo apice il Campionato del mondo di Calcio che si svolge ogni 4 anni e che fa sognare milioni di persone in tutto il mondo.